Coppa del Mondo di Fort Benning

Di Federica Scotti

(Foto ISSF)

Coppa del Mondo di Fort Benning

Nel mese di maggio, dal 12 al 19, il poligono di Fort Benning ha ospitato la seconda tappa di Coppa del Mondo del circuito ISSF, che ha visto la partecipazione di circa 600 atleti provenienti da 76 paesi. In palio ben 24 carte olimpiche per accedere ai Giochi di Rio del prossimo anno. Una tappa, quella americana, particolarmente difficile per i nostri atleti che non hanno centrato risultati di rilievo, malgrado l'impegno.

 

Niccolò CamprianiNiccolò Campriani Per quanto riguarda le carabine, nei 10 metri Niccolò Campriani (Fiamme Gialle) ha superato senza difficoltà la fase di qualificazione ma a causa di qualche imprecisione è stato il primo tra gli otto finalisti a dover lasciare le linee di tiro. Prestazioni positive anche per gli altri due atleti azzurri in gara: Enrico Pappalardo (Marina) ha sfiorato la finale chiudendo al 10° posto, mentre Lorenzo Bacci (Fiamme Oro), al suo primo anno nella categoria seniores, si è piazzato al 38esimo posto. La competizione è stata vinta dal serbo Milutin Stefanovic (209.7), seguito dal cinese Haoran Yang (209.0) e dal bulgaro Anton Rizov.

Il giorno seguente, sempre nei 10 metri, è stata la volta di Petra Zublasing (Carabinieri), rimasta fuori dalla finale per un solo decimo di punto. Si è aggiudicata la medaglia d'oro la serba Andrea Arsovic (208.1) che si è lasciata alle spalle la croata Snjezana Pejcic (207.8) e la danese Stine Nielsen. La campionessa mondiale non ha avuto maggior fortuna nella 3 posizioni, dove si è fermata ad un passo dal podio: dopo essersi qualificata in finale con 586 pt., ha chiuso al quarto posto. Un risultato comunque degno di nota visto che la tiratrice altoatesina, già campionessa mondiale nell'aria compressa, sta affrontando un periodo particolarmente denso di impegni riuscendo comunque sempre a piazzarsi tra le migliori al mondo in questa difficile specialità.

 La competizione di carabina libera a terra uomini è stata vinta dallo statunitense Michael Mcphail (208.8), seguito dal norvegese Ole Kristian Bryhn (206.3) e dall'indiano Gagan Narang. Gli azzurri restano lontani dalla finale: miglior punteggio quello di Niccolò Campriani (Fiame Gialle) che ha chiuso al 27esimo posto (623.3). Suo il miglior punteggio anche nella carabina libera 3 posizioni uomini dove ha chiuso al 18esimo posto (1168). 

Tra i risultati del team di pistola spicca la prestazione di Riccardo Mazzetti (Esercito) che ha chiuso al 15esimo posto (579) nella pistola automatica, mentre nella pistola libera si è distinto Andrea Amore (Fiamme Oro) al 38esimo posto: la vittoria è andata al serbo Damir Mikec (193.1). In seconda posizione il veterano Jongoh Jin (191.9) seguito dal vietnamita Xuan Vinh Hoang. Infine, nella specialità di pistola 10 metri ha trionfato il campione olimpico coreano Jongoh Jin (202.0). Dietro di lui il russo Vladimir Isakov (199.9) ed il portoghese Joao Costa. Questi i piazzamenti degli azzurri in gara: Dino Briganti (Fiamme Gialle) è al 22esimo posto (578), Luca Tesconi (Carabinieri) al 26esimo (578) mentre Mauro Badaracchi (Forestale) al 38esimo (575).

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