"Kamensky Way"

Di avv. Riccardo Finocckì, Consigliere UITS

(Foto ISSF)

Il metodo di preparazione per affrontare i grandi appuntamenti agonistici è da sempre un campo di studio e prova per atleti e tecnici di ogni Nazione. La teoria trova nella gara la sua verifica ed applicazione pratica. Ogni bel ragionamento, se non funziona nella gara, è destinato al fallimento totale.

Dall'analisi delle prestazioni di alto livello dei tiratori si possono tracciare delle linee guida che arrivano ad illuminare nuovi sistemi di allenamento sottesi alle prestazioni oggetto di studio.

Le tre posizioni, con la carabina libera, esprimono le maggiori difficoltà per il tiratore, costretto a fronteggiare tre diverse tecniche e posture del corpo.

Sergey Kamensky, tiratore russo da tutti conosciuto, ha avuto nel 2015 una stagione di altissimo livello. Nella Coppa del Mondo a  Fort Benning come MQS il 17 maggio 2015 ha sparato 1177 (393, 396, 388 i parziali).

A Monaco di Baviera ancora MQS il 31 maggio 2015 ha tirato 1188 (397, 399, 392 i parziali) e primato del mondo.  Evidentemente i russi utilizzano gli incontri internazionali per selezionare i tiratori facenti parte della squadra nazionale. A Maribor il 24 luglio 2015 ai Campionati Europei ha sparato 1180 (392, 399, 389 i parziali) e vinto il titolo di Campione Europeo. Titolo conquistato con un punteggio molto alto nel caldo torrido di Maribor in condizioni climatiche difficili. Il 6 settembre 2015 alla finale di Coppa del Mondo a Monaco di Baviera ha sparato 1185 (396, 400, 389 i parziali). 

KamennskijAi Giochi Europei di Baku, in un vento mortale che ha spazzato il campo come nelle migliori tragedie greche, ha realizzato 1154 arrivato 4° per un 8.9 a 2 colpi dalla fine. Vero è che, in tale occasione, il punteggio più alto di qualifica è stato di 1160. Dal 7 maggio 2015 al 6 settembre 2015 Kamensky è stato ad altissimo livello in competizioni internazionali facendo così la sua strada per la vittoria. 

Ciò evidenzia come la programmazione della preparazione in Russia sia cambiata. Per anni vi è stato un grande contrasto tra la preparazione russa tesa ad esprimere solo un picco massimale di prestazione come conseguenza dell'allenamento programmato e, l'impostazione occidentale massimamente statunitense, dove l'Olimpiade, il Mondiale, il Campionato Continentale, sono considerati l'obiettivo dell'anno, ma le gare di avvicinamento sono tappe dove tecnica e forza mentale crescono in funzione dell'obiettivo ma possono avere frequenti picchi ai massimi livelli.

Quando Jack Witer disse nel novembre 1971 a Johannes Mayer allora direttore vendite Anschutz che nel 1972 avrebbe vinto le Olimpiadi, nella carabina libera 3 posizioni, inizio il 1972 vincendo nel marzo la Competizione Internazionale di Mexico City con 1167 punti, allora superiore di 1 punto al Primato del Mondo. Condusse poi tutta una stagione di altissimo livello, ribadendo quel punteggio, a volte superandolo in gare nazionali e fini la stagione vincendo le Olimpiadi con 1166 (396 in ginocchio finale sparato in 25 minuti, vero precursore dei tempi moderni). Kamensky illustra con i suoi punteggi di altissimo livello che la forma migliore può essere tenuta dai tiratori di alto livello per lunghi periodi.

Da maggio a settembre passando per vittorie e primati ad altissimo livello .Certo Kamensky mette tutto il suo talento nelle gare. La posizione a terra è quella classica russa cosi come quella in ginocchio, a differenza del suo quasi gemello Louginets che, utilizza in ginocchio, la variante il cui inventore è stato Oleg Lapkin, tiratore di primario livello degli anni 60, poi allenatore della squadra russa. La posizione Lapkin si trova fotografata nel libro di Yurie'v, anche tradotto in inglese grazie all'interessamento di Gary Anderson.

In piedi Kamensky ha personalizzato la variante della mano sinistra come studiata da Niccolò Campriani, ed i risultati sono solidi.

Kamnesky sta lavorando molto sui dettagli della tenuta che poi sono passaggi mentali029 FR3X40 della creazione del colpo, ovverosia la costruzione per capire e conoscere il movimento del rinculo dell'arma nei suoi aspetti più reconditi perchè ciò è la difficoltà maggiore da allenare. E' il problema più complesso contenuto all'interno del tiro a fuoco. Certamente il programma Scatt inventato e perfezionato dal russo Artem Khaijbekopv ha illuminato il sistema, permettendo di comprenderlo assai più a fondo; ma il follow through nei suoi aspetti più reconditi, corre sempre sui millesimi di secondo, a livello subcosciente, mentre l'essere umano percepisce coscientemente il centesimo di secondo, in persona datate di molta sensibilità. La voglia di vincere, "the will to win" descritta superbamente da Bill Ullum e T. Hannenkraft nel libro "Three positions rifle", è un elemento della competizione che si sviluppa e stratifica nel tempo e durante la preparazione.

La scuola russa con Kamensky e Louginets, il cui percorso nel periodo predetto è stato pressoché uniforme, sta dimostrando di valutare molto ampiamente il periodo di massima prestazione e di saperlo ricercare e mantenere con i propri tiratori di punta nelle competizioni di altissimo livello, dove ciò conta.

Dalle competizioni si desumono elementi razionali descrittivi di sistemi innovativi e perfezionati che la scuola russa sta utilizzando per rendere l'allenamento sempre più mirato e performante. Certamente è un grande cambiamento rispetto al passato e comunque rispetto alle tecniche rese note nelle pubblicazioni passate della Scuola Russa. Evidentemente non più dogmatica come nel passato. Ed è in realtà un avvicinamento ai sistemi occidentali della Scuola Statunitense, poi proseguita da Malcom Cooper, il quale ha passato lunghi periodi di apprendimento presso Fort Benning, il centro di tiro per eccellenza degli Stati Uniti. Grande ammirazione quindi per la "Kamensky Way", una strada innovativa nella tradizione.

 

Numeri precedenti

2014-1 Rivista Gennaio-Febbraio 2014-12014-2 Rivista Marzo-Aprile 2014-12014-3 Rivista Maggio-Giugno 2014-12013-1 Rivista Gennaio-Febbraio 2013-12013-2 Rivista Marzo-Aprile 2013-12013-3 Rivista Maggio-Giugno 2013-12013-4 Rivista Luglio-Agosto 2013-12013-5 Rivista Settembre-Ottobre 2013-12013-6 Rivista Novembre-Dicembre 2013-1

.