Tiro a Segno: lo sport come attività sociale

Di Redazione

Tiro a Segno: lo sport come attività sociale

Venti sono state le lezioni del Progetto “Lo Sport come Terapia”, metà svolte al Centro Socio Riabilitativo di Montecatini Centro Anch'io, insieme ai C.S.R. Antares di Ponte di Mingo e Raggio di sole di Orbignano, e l’altra metà svolte al poligono di Tiro Pesciatino per il C.S.R. il Faro di Veneri, tutte effettuate con simulatori di tiro e altro materiale didattico. Gli “atleti” provenienti dalla Cooperativa Sociale SE.AF, che fa capo alla A.S.L. territoriale, hanno seguito un percorso didattico formativo ricco di attività stimolanti e polivalenti, volte soprattutto a sviluppare coordinazione oculo manuale e concentrazione e, non solo, poiché alla fine del percorso, come dettato dal programma attuativo, la responsabile del progetto dott.ssa Elena Fondi ha voluto riunire i quattro Centri in un'unica mattinata al fine di dare vita a una forma di giocosa competizione con l’intento di favorire sia l’aspetto educativo, come l’accettazione delle regole concordate, che lo sviluppo della capacità senso percettive e quelle motorie.

L’incontro è durato circa due ore e tutti i partecipanti sono apparsi molto interessati e partecipi, tenendo altissimo il grado di attenzione e trasformando il momento di aggregazione in una singolare e coinvolgente competizione, che ha portato alle stelle sia l’entusiasmo dei partecipanti che quello degli organizzatori. Tutti hanno avuto modo di rendersi protagonisti, affacciandosi per la prima volta nel mondo dello sport per viverlo in prima persona

Perondi1Con l’ausilio delle Assistenti e degli Educatori sono state stilate le classifiche, Uomini e Lady, e alla presenza di Gianluca Ghera, Responsabile del Comitato Italiano Paralimpico della Valdinievole, si è dato il via alle premiazioni. Nella categoria Uomini sul gradino più alto del podio è salito il bravo David Castiglioni con  punti 132, seguito da Alessio Cappelli con punti 109; terzo con punti 106, risulta Matteo Meucci. Al primo posto nella categoria Lady si piazza Elena Rossi (vincitrice anche della scorsa edizione), con punti 103; al secondo posto si trova Letizia Macchini con 95 punti e per finire terza a solo quattro punti di distacco si piazza Katy Fè.

L’incontro si è concluso con un piccolo rinfresco, durante il quale l’operatore sportivo e Tecnico della locale sezione di Tiro a Segno, Gino Perondi ha raccolto tutte le informazioni necessarie che serviranno a sviluppare ulteriormente questo genere di attività.

Secondo il parere degli assistenti, del responsabile del Comitato Italiano Paralimpico e quello del tecnico, per questi ragazzi speciali sembra sia stata una eccellente terapia, sia sotto il profilo medico scientifico che quello sociale, e a giudicare dai loro volti, oltre ad aver avuto un ruolo importante sul piano formativo, questo incontro ha costituito un ottimo momento di aggregazione, privilegiando di fatto lo straordinario connubio fra Sport e Istituzioni.

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